Una panoramica delle più recenti tendenze che stanno dando forma al futuro dell’Edilizia sempre più in ottica sostenibile.
Progettisti, produttori e proprietari di immobili sono pienamente consapevoli che l’unica strada da percorrere per rinnovare l’edilizia sia quella del risparmio delle risorse e dell’efficienza energetica, sia per ridurre i consumi che per favorire la salubrità degli ambienti.
I problemi associati al cambiamento climatico e al consumo di suolo, nonché ai costi di costruzione, mantenimento e manutenzione degli edifici, stanno spingendo il settore a trovare nuove soluzioni per creare spazi abitativi che siano rispettosi dell’ambiente e al tempo stesso non troppo onerosi.
Vi proponiamo una panoramica delle più recenti tendenze che stanno dando forma al futuro dell’Edilizia Green.
- Edifici a energia quasi zero (nZEB)
A partire dal 2021 tutti gli edifici di nuova costruzione o soggetti a ristrutturazione profonda dovranno essere a energia quasi zero (nZEB), ovvero avere un fabbisogno energetico quasi nullo e coperto in misura significativa attraverso fonti rinnovabili.
L’edificio a energia zero integra cioè fonti di energia rinnovabile (es. celle / pannelli solari, micro-turbine eoliche, ecc.), con le soluzioni di involucro e di isolamento passivo tra le più performanti, per soddisfare i fabbisogni di HVAC (riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria), illuminazione, ecc..
Si tratta di un mercato ancora in via di sviluppo, ma come evidenzia l’Osservatorio nZEB dell’ENEA, i numeri stanno crescendo rapidamente.
Più che un trend possiamo definirla una vera e propria missione, in vista dell’ambizioso obiettivo dell’Unione Europea di un patrimonio edilizio decarbonizzato per il 2050 [1].
- Utilizzo di materiali edilizi alternativi
Un ritorno al passato con uno sguardo al futuro: sono sempre più numerosi i sistemi avanzati che permettono di utilizzare materiali “tradizionali” ottenendo prestazioni rispondenti ai più alti standard richiesti attualmente.
Il legno, ad esempio, è uno dei materiali naturali che negli ultimi anni viene sempre più impiegato in bioedilizia. Seguendo il trend europeo, l’Italia si posiziona come quarto player in Europa tra i produttori di costruzioni in legno.
Materiali alternativi per l’edilizia green sono anche quelli che reimpiegano, al loro interno o nel loro processo produttivo, scarti provenienti dall’industria, per la realizzazione di nuovi materiali, spesso ugualmente efficienti ma molto più sostenibili.
- Moduli prefabbricati
Nell’ambito dell’edilizia abitativa si prevede una crescita della prefabbricazione del 6,9% l’anno entro il 2023 [2].
Le costruzioni modulari creano un mercato immobiliare flessibile, con costruzioni facili da riciclare e soprattutto da ristrutturare, con il minimo dispendio di risorse ed energia, ed è per questo che tali unità sono utilizzabili non solo per l’edilizia privata, ma per le più svariate tipologie di edifici: uffici, ospedali ed hotel.
- Smart home, automatizzate e autonome
Cresce l’attenzione e l’interesse verso le soluzioni smart che trasformano la casa in un sistema intelligente e connesso. Sempre più famiglie scelgono infatti di introdurre nella propria abitazione un impianto domotico.
La domotica permette la gestione controllata, spesso da remoto, di luci, oscuranti, elettrodomestici, impianti di sicurezza, , che vengono quindi automatizzati, e resi più efficienti. Questi sistemi sono inoltre in grado di segnalare, in maniera tempestiva, eventuali perdite di acqua o fughe di gas.
Dalla temperatura alla deumidificazione, tutto viene controllato tramite device e applicazioni.
- Ristrutturazioni anziché nuove costruzioni
Si stima che nei prossimi 5 anni, per ogni nuova costruzione ci saranno ben 29 ristrutturazioni.
Gli interventi di riqualificazione dell’esistente offrono l’opportunità di coniugare da una parte la necessità di investimenti ridotti (se confrontati con la costruzione di nuove abitazioni), dall’altra la possibilità di ottenere altissimi livelli di efficienza energetica anche su immobili molto datati e conseguentemente di ridurre le emissioni in ambiente.
Il patrimonio edilizio esistente italiano è, infatti, composto per la maggior parte da vecchi edifici altamente energivori, e la riqualificazione di questi rappresenta una buona opportunità per ottenere il contenimento dei consumi nella gestione dell’immobile e contestualmente migliorare il comfort abitativo.
Trend di settore e progetto di ricerca MImeSIS
I trend dell’Edilizia Green sopra descritti forniscono una risposta alle esigenze crescenti di sostenibilità ambientale, risparmio energetico e benessere delle persone, temi che sono al centro del progetto MImeSIS che ha come obiettivo il miglioramento del patrimonio edilizio esistente attraverso lo sviluppo di soluzioni smart per l’involucro di nuova generazione: efficienti, connesse e sostenibili. Il progetto di ricerca industriale coinvolge cinque partner tecnico-scientifici, capitanati da CertiMaC, organismo di ricerca fondato da ENEA e CNR e si sviluppa attraverso una roadmap composta da cinque fasi.
Fonti:
[1] https://ec.europa.eu/clima/policies/strategies/2050_it
[2] https://www.fierabolzano.it/it/klimahouse/press/klimahouse-future-hub