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Materiali Smart e Sostenibili per il Costruito Storico

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Riqualificazione e digitalizzazione come motori dell’edilizia

30/06/2020

Il rilancio del settore passa attraverso l’innovazione di materiali, persone e prestazioni. Leggi la prima newsletter del progetto per saperne di più.

In Italia, il patrimonio immobiliare vale quasi il quadruplo del Pil ma il suo deterioramento, dovuto al tempo e alla scarsa manutenzione, ne causa inevitabilmente la svalutazione. Circa il 75% delle abitazioni è antecedente al 1976. Occorre dare spazio a una nuova edilizia capace, attraverso nuove tecnologie e competenze, di sostenere il recupero degli immobili, l’efficienza energetica, la sicurezza antisismica, la qualità urbana. 

La riqualificazione edilizia ha assunto un ruolo di grande rilievo nel panorama italiano, stimolato soprattutto dalle agevolazioni fiscali: dal Conto termico 2.0, al Sisma Bonus, fino ad arrivare al recente Superbonus 110%.

In media le abitazioni ristrutturate hanno un valore superiore del 29% rispetto a quelle non ristrutturate e un prezzo superiore anche rispetto alle abitazioni di nuova costruzione. 

Migliorare materiali e prestazioni risulta indispensabile per ottimizzare gli interventi, così come agire sulla formazione degli operatori sui temi del green building. 

L’information technology, l’introduzione del BIM (Building Information Modeling) nella progettazione, l’elettronica applicata alle costruzioni disegnano un mercato sempre più votato all’innovazione. Il futuro dell’edilizia sarà infatti fatto di più rapidità, più intelligenza, più interconnessione.

Un’innovazione multisfaccettata: dalla progettazione di spazi e luoghi sempre più confortevoli ed ecosostenibili, alla costante ricerca di efficienza, risparmio e sicurezza. Fino ad arrivare a materiali e componenti, tema sul quale aziende e università investono per creare prodotti sempre più performanti, in grado di rispondere alle crescenti esigenze di benessere dell’uomo e dell’ambiente, ma al tempo stesso anche di durata, resistenza ed efficacia antisismica.

Il rilancio del settore costruzioni passa attraverso l'innovazione di persone, materiali e prestazioni. Parole chiave: riqualificazione e digitalizzazione

Materiali da costruzione e sensoristica: riqualificazione e digitalizzazione del patrimonio esistente al centro del progetto MImeSIS

In questo contesto innovative driven opera il progetto MImeSIS – Materiali Smart Sensorizzati e Sostenibili per il Costruito Storico.

Il progetto mira a migliorare le prestazioni del patrimonio edilizio esistente attraverso l’utilizzo di tecnologie smart ecosostenibili, che prevedono l’integrazione tra materiali tradizionali e sensori.

Abbiamo riassunto le principali milestone di MImeSIS nella prima newsletter di progetto che potete scaricare e leggere qui.


Per saperne di più:
Entra in contatto con uno degli specialisti del progetto MImeSIS. Compila il form qui

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MImeSIS – Materiali Smart Sensorizzati e Sostenibili per il Costruito Storico è un progetto cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (POR FESR 2014 – 2020) e dal Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC).

Il Progetto, della durata di 24 mesi, è stato ammesso a cofinanziamento per un contributo massimo di euro 798.359,72 su un investimento totale di euro 1.180.929,95.

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