Il CIRI Edilizia e Costruzioni dell’Università di Bologna racconta la scelta e validazione dei sensori per la misura del contenuto di umidità e della temperatura
Nei mesi scorsi il gruppo di ricerca del CIRI Edilizia e Costruzioni dell’Università di Bologna, coordinato dalla Professoressa Elisa Franzoni, si è occupato dello sviluppo di un materiale ceramico sensorizzato per misurare il contenuto di umidità e la temperatura all’interno delle murature storiche.
L’umidità è uno dei principali fattori di degrado che incidono sia salubrità che sulla durabilità degli edifici, quindi sviluppare sistemi efficaci per la misura e il monitoraggio di questo parametro è una sfida fondamentale.
L’attività di ricerca è stata inizialmente condotta in laboratorio, prima su semplici laterizi e poi su murature modello. Oggi si sta procedendo allo sviluppo di un prototipo/dimostratore di muratura a grandezza reale.
L’ultimo step dell’attività di ricerca sarà la validazione delle soluzioni sensoristiche sviluppate anche in ambiente reale sul patrimonio costruito storico del complesso della Certosa di Bologna e presso Faventia Sales a Faenza.
Obiettivi, difficoltà incontrate e risultati raggiunti sono raccontati dalla Professoressa Elisa Franzoni e dall’Ing. Mattia Bassi nel terzo webcast di progetto.
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MImeSIS, il cui acronimo sta per Materiali Smart Sensorizzati e Sostenibili per il Costruito Storico è un progetto di ricerca co-finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (POR FESR 2014 – 2020) e dal Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC).
L’obiettivo del progetto è quello di migliorare le prestazioni degli edifici esistenti attraverso lo sviluppo di soluzioni che permettano l’integrazione di materiali smart e sensori all’interno del costruito storico.
Il patrimonio edilizio italiano è, infatti, tra i più vecchi d’Europa ed è costituito principalmente da edifici in muratura che impiegano prevalentemente materiali tradizionali.
Le prestazioni e la durabilità di questi materiali dipendono dalla capacità di effettuare interventi mirati a rallentare il degrado e l’invecchiamento naturale che è intrinseco in ogni materiale.
I partner del progetto MImeSIS stanno lavorando per rispondere a questa sfida sviluppando soluzioni che integrino materiali e sensori in grado di monitorare in maniera continua specifici parametri predittivi del degrado in atto delle murature e nel costruito storico in generale.
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Contatta direttamente un ricercatore del progetto, scrivi a mimesis@certimac.it