Report tecnici e video delle visite guidate ai 2 cantieri-dimostratori
Il patrimonio edilizio italiano costruito fino al ‘900 è costituito per la maggior parte da edifici in muratura che impiegano prevalentemente materiali tradizionali. Efficienza, Prestazioni e Durabilità di questi materiali e dell’intero patrimonio edilizio dipendono dalla capacità di effettuare interventi mirati a rallentare il degrado e l’invecchiamento naturale, intrinseco in ogni materiale.
Si stima che nei prossimi 5 anni, ci saranno 29 ristrutturazioni ogni nuova realizzazione (* Fonte: CRESME e ISTAT 2019). Occorre quindi pensare a una nuova edilizia capace, attraverso nuove tecnologie e competenze, di sostenere il recupero degli immobili, l’efficienza energetica, la sicurezza antisismica, la qualità urbana.
In questo contesto si inserisce il progetto MImeSIS che ha l’obiettivo migliorare le prestazioni del patrimonio edilizio esistente attraverso l’utilizzo di tecnologie smart ecosostenibili, che prevedono l’integrazione fra materiali tradizionali e sensori.
In particolare, il progetto ha come obiettivi specifici:
- lo sviluppo di materiali «sensor-based» in grado di monitorare, in maniera continua, specifici parametri predittivi del degrado in atto nelle murature;
- la ridefinizione dei prodotti comunemente utilizzati in edilizia al fine di predisporli all’integrazione di specifici sensori;
- la validazione sperimentale sia in laboratorio che in situ della funzionalità, efficacia e durabilità di questi sistemi smart
FASE 5: validazione del sistema integrato in ambiente reale sul patrimonio costruito storico
Durante la quinta Fase del progetto, si è proceduto alla validazione dei sistemi integrati Materiale-Sensore in ambiente rilevante, ovvero in situ, per rilevare eventuali problematiche di applicazione del sistema o di acquisizione/gestione del segnale.
Sono stati individuati due cantieri-dimostratori:
1) Il Cimitero monumentale della Certosa di Bologna – esempio eccellente di muratura umida e chimicamente aggressiva per la presenza di numerosi sali;
2) Il complesso degli ex Salesiani “Faventia Sales” a Faenza: edificio storico interessato da un recente intervento di recupero e valorizzazione
Gli output della Fase 5: scarica il report, guarda i video
Abbiamo raccolto i principali output della Fase 5 nella newsletter monografica scaricabile qui.
Nella newsletter troverai:
– i video realizzati in occasione delle visite guidate ai due siti pilota “Cimitero monumentale della Certosa di Bologna” e “Faventia Sales”
– il report relativo ai due casi di studio, dove le soluzioni sensoristiche sviluppate dal progetto sono state applicate su edifici storici reali
Prossimi passi
Alla luce dei risultati ottenuti, l’intenzione di Certimac e del raggruppamento di Laboratori ad oggi coinvolti, è quella di intensificare l’attività di ricerca in tale ambito cercando una collaborazione e una sinergia sempre maggiore con le imprese del settore costruzioni, in particolare con i soggetti industriali che operano nel settore sensoristico ed elettronico e con soggetti (end-user) interessati a testare l’implementazione di soluzioni smart nell’ambito di edifici esistenti.
Come detto in precedenza, sono infatti ancora molti i margini di ottimizzazione delle soluzioni smart ad oggi testate: dalla necessità di miniaturizzazione, all’ingegnerizzazione di soluzioni wi-fi con sistemi che garantiscono un’elevata autonomia, alla personalizzazione e ulteriore affinamento della piattaforma e della dashboard per la fruibilità del dato ed all’integrazione dell’ambito diagnostico nel mondo BIM e dei Digital Twin.
Proprio per tali ragioni si ha la volontà di identificare nuove opportunità di finanziamento e di business per alimentare e far evolvere ulteriormente il percorso di ricerca portato avanti con MImeSIS.
Vuoi saperne di più?
Contatta direttamente un ricercatore del progetto, scrivi a mimesis@certimac.it